Pubblicato il: 11 Settembre 2023
Un altro sabato in prima linea per il Torpado Factory Team impegnato alla Mythos Primiero con i tre scudieri Casey South, Jakob Dorigoni e Andrea Candeago, nello stesso sabato mattina Katazina Sosna prendeva il via a una delle competizioni più dure del pianeta la Red Bull Dolomitenmann Woman.
Alla Mythos Casey South e Jakob Dorigoni non hanno aspettato, portandosi in testa alla competizione per affrontare il grande dislivello in programma con il gruppo dei migliori, vale a dire quello che si giocava la seconda e terza posizione del podio. I due Torprider non hanno solo tenuto le ruote dei migliori ma anche dettato il ritmo più selettivo possibile. Nella penultima ascesa Casey South si è avvantaggiato insieme a Samuele Porro che era rientrato proprio sul nostro svizzero a seguito di una caduta che ha spezzato il gruppetto. Una volta riacceso l’inseguimento del primo concorrente in cui Casey si è prodigato molto intensamente e con più animo, un piccolo problema meccanico lo ha rallentato nell’ultima discesa. Casey South si è potuto però assicurare un grande 3° posto ancora una volta offrendo una performance solida al team.
Jakob Dorigoni ha chiuso la sua Mythos Primiero con una 5ª posizione e una spettacolare prestazione su un percorso molto meno congeniale alle sue caratteristiche, ma ancora una volta il bolzanino sta dimostrando una crescita decisa su tutte le tipologie di terreno.
Le dichiarazioni di Casey South, terzo alla Mythos: «Correvo per la vittoria ma qualche problemino mi ha rallentato, sono contento di un altro podio anche qui alla Mythos, sono stato sempre davanti con i migliori della gara e cercando di richiudere sulla fuga ma ho avuto poca collaborazione da parte degli altri. Sono molto contento e motivato per la prossima settimana in cui ci attende la Coppa del Mondo di Morzine».
A Lienz, Katazina Sosna ha partecipato nella più stremanti delle staffette outdoor, mettendo tutti i watt a disposizione di un team in cui completava la parte mountain bike. Una grande prova quella della campionessa lituana che ha riportato il team nelle posizioni dell’alta classifica con una prestazione degna solo del suo calibro e della sua tenacia, recuperando buona parte del ritardo che le altre atlete avevano accumulato per consentire di chiudere la prova complessivamente in 3ª posizione.