Pubblicato il: 6 Agosto 2023
Il mondiale è il mondiale, una gara che non regala niente e bisogna conquistare e portare a termine con denti e unghie. Il percorso di Glasgow non ci ha regalato molto, anche se il Torpado Factory Team arrivava con atleti in forma e preparati alla sfida iridata che volevano onorare le rispettive maglie nazionali e continuare la positiva fila di risultati ottenuti nelle ultime settimane. Le condizioni pesanti del terreno scozzese hanno alzato il livello tecnico delle gare in cui purtroppo i nostri atleti non sono riusciti ad esprimersi come loro stessi avrebbero voluto, Kata con grande orgoglio ha risalito il gruppo chiudendo in 13ª posizione.
Katazina ha sfiorato la top 10 su un percorso da 96 chilometri ma in condizioni a lei non congeniali, un 13° posto che sta strettissimo a un’atleta della sua caratura e nella condizione in cui si trova in questo momento, ma la grossa cilindrata di Katazina non ha avuto modo di esprimersi nel migliore dei modi su un terreno in cui le ruote sprofondavano per l’acqua e il fango, su cui il fisico possente di Katazina ha faticato ad avanzare.
Una gara travagliata in cui la campionessa lituana ha cercato di reagire risalendo qualche posizione del gruppo nella parte finale del circuito intorno a Glentress Forest riavvicinandosi alla top 10 e chiudendo poi in 13ª posizione.
Giornata no per lo svizzero Casey South che a causa in un problema fisico non è riuscito a dimostrare il livello che adesso rappresenta. Dopo pochi chilometri corsi nella parte di testa del gruppo, ha dovuto abbandonare la gara, su un tracciato che lo vedeva sulla carta come grande protagonista.
Il Torpado Factory Team, dopo una gara così atipica non può che guardare avanti ai prossimi appuntamenti, lavorando ora su due grandi occasioni rappresentate dal Campionato Nazionale Svizzero marathon che sarà seguito dalla corsa a tappe alpina Swiss Epic. Il campionato del mondo di Glasgow non è stato nostro amico, ma fa da spartiacque dando inizio alla seconda parte di stagione che sarà coinvolgente e di successo come è stata la prima.
Photo credit: Cristian Casal