Pubblicato il: 18 Settembre 2023
Una prova di grande classe, di talento espresso nella sua massima forma, ieri, domenica 17 settembre, Jakob Dorigoni, selezionato dalla Nazionale italiana di Mirko Celestino ha compiuto a La Dario Acquaroli un vero e proprio capolavoro, arrivando da solo a braccia alzate sul traguardo di Iseo, dopo una gara gestita in maniera perfetta sin dall’inizio e che ha chiuso nel migliore dei modi, sfruttando tutte le doti personali.
Iseo rappresenta un grande appuntamento italiano, un simbolo nella storia della mountain bike delle gran fondo, che dopo anni in cui è stata dedicata a Felice Gimondi, per la prima volta ha cambiato il suo nome in ricordo di Dario Acquaroli recentemente scomparso.
Il bolzanino sin dalla prima asperità di giornata ha messo le sue ruote tra quelle dei migliori, iniziando a misurare la febbre degli avversari prima di affrontare il lungo tratto centrale di pianura. Nella prima salita si seleziona il gruppo che si sarebbe giocato la vittoria della competizione, con un gruppetto di 7 elementi, ridotto poi a 5 unità.
Con grande attenzione Jakob è rimasto nella parte centrale coperto nel gruppo per risparmiare energie fino alla salita finale in cui il gruppetto di attaccanti è esploso. Dorigoni dopo essere stato il più lucido a rispondere a molteplici attacchi degli avversari, prende iniziativa prima della discesa conclusiva e attaccando rimane da solo in testa. La sua fuga verso Iseo è valsa una splendida vittoria a braccia alzate proprio sul rettilineo finale, un altro colpo da finisseur che l’atleta del Torpado Factory Team ci ha insegnato esserne grande padrone in questa stagione. Una vittoria di grande valore per Jakob Dorigoni e il team che scrivono il loro nome negli annali di una delle più importanti competizioni nazionali.
Le dichiarazioni di Jakob Dorigoni: «Siamo partiti subito forte, io ho voluto prendere la gara di petto e sono scollinato dopo la prima salita in testa, nella fase finale si sono un po’ rimescolate le carte e abbiamo proceduto regolare. Gli scatti non hanno tardato ad arrivare e io ho prima risposto ad alcuni scatti poi ho preso l’ultima salita in 5ª posizione salendo in progressione fino agli ultimi 50 metri, lì ho deciso di scattare e sono rimasto da solo davanti».
Nel weekend appena concluso Katazina Sosna e Casey South hanno preso il via a Morzine per la terza prova di UCI Coppa del Mondo marathon. Un percorso molto esigente con 100 km di estensione e 4.400 metri di dislivello.
Un’altra prova che sembrava disegnata perfettamente per le caratteristiche di Casey South che infatti quando si è selezionato il primo gruppetto di attaccanti si è immediatamente messo a ruota, rappresentando uno dei migliori atleti in gara, dal gruppo di testa Casey è stato separato solamente da un problema meccanico che lo ha costretto a prendere un ritmo diverso ma la forma fisica dell’atleta continua ad essere quella dei migliori atleti mondiali e dei migliori scalatori in assoluto.
Le dichiarazioni di Casey South: «Stavo benissimo, abbiamo fatto la selezione con un paio di altri atleti e sono rimasto a controllare attendendo le fasi finali per giocare le mie carte, purtroppo però un problema meccanico non me l’ha concesso e sono molto dispiaciuto perché potevo fare davvero bene».
Nella prova femminile invece Katazina Sosna è riuscita a raccogliere da una gara così dura, una grande 5ª posizione a poche pedalate dal podio, un’altra grande performance da parte della fuoriclasse lituana che sin da inizio gara si è misurata con le scalatrici pure di questa disciplina.