DORIGONI 10° NELLA GARA PIÙ DURA AL MONDO, TRE VOLTE NELLA TOP10 DI TAPPA | Torpado
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DORIGONI 10° NELLA GARA PIÙ DURA AL MONDO, TRE VOLTE NELLA TOP10 DI TAPPA

DORIGONI 10° NELLA GARA PIÙ DURA AL MONDO, TRE VOLTE NELLA TOP10 DI TAPPA

Pubblicato il: 25 Marzo 2024

Otto giorni nel contesto più impervio e remoto che la mountain bike può incontrare, in cui lottare con i denti e con le unghie in ogni momento della giornata ti rimangono dentro. Abbiamo provato sulla nostra pelle perché la Cape Epic è considerata la competizione più dura al mondo, il Torpado Kenda Factory era andato con le idee chiare, condizionare la gara con due degli atleti più forti, Casey South e Diego Rosa, ma una sfortunata serie di vicissitudini hanno trasformato le nostre ambizioni e il team ha potuto contare sulla seconda coppia, mista realizzata insieme al team Wilier Vittoria in cui era inserito il più giovane della spedizione, Jakob Dorigoni. Insieme a Daniel Geismayr, atleta di esperienza, sono cresciuti nel corso delle tappe fino a lottare per la top5 di tappa e concludere in decima posizione nella classifica generale.

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La Cape Epic è una gara completamente diversa dalle altre per terreno, ostacoli, ritmi e dinamiche imprevedibili. Gli atleti si sono scontrati con una delle condizioni più caratteristiche e imprevedibili di questi luoghi remoti, una polvere che non esiste in altro luogo che si frequenta con una mtb. Gli elicotteri che hanno sorvolato sul percorso per ogni secondo di ogni tappa, la natura selvaggia di cui tenere sempre conto e condizioni di caldo estremo.

Le prime tre tappe hanno messo gli atleti alle strette, nel distretto di Tulbagh, dopo il prologo di Stellenbosch i ragazzi si sono misurati con alcuni problemi che non hanno permesso di avanzare in classifica e puntare a risultati, uno dei luoghi più remoti della terra ha messo a dura prova tutti. In tutto ciò, nonostante le partenze alle 7 del mattino, l’adattamento alle temperature che hanno sfiorato i 40 gradi hanno consumato ancora più energie.

Nella terza tappa, con una lunga salita iniziale e una vallata in pianura centrale, la caduta del campione italiano Diego Rosa ha messo il team di fronte a una situazione che non sperava. La brutta caduta avvenuta ad altissime velocità nella polvere sudafricana ha obbligato il tricolore ad abbandonare la gara per cercare da subito di recuperare e limitare i danni.

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In quel momento cominciava la sua crescita l’altro team, quello con Jakob Dorigoni che ha avuto sensazioni ogni giorno migliori, la prima top10 è arrivata nella quinta tappa con arrivo a Wellington, un decimo posto che ha fatto da antipasto alle performance delle tappe successive. Nella sesta tappa la coppia italo-austriaca è rimasta dall’inizio alle battute finali con il gruppo di testa, tra i migliori di ogni disciplina. In una delle tappe meno calde i due rider hanno chiuso al sesto posto assoluto quando erano in caccia della quinta posizione. Nella tappa conclusiva, la settima in linea, l’ottava generale, i due sono cresciuti ancora in condizione, tagliando il traguardo in ottava posizione e confermando la decima piazza nella classifica generale.

Un risultato che ha grandiosamente risollevato gli animi e dimostrato l’immenso potenziale di ogni membro del Torpado Kenda Factory.

Dalla quarta tappa Casey South ha continuato come Outcast, una maglia diversa con cui dominare il deserto ma gli stessi wattaggi disumani con cui mettersi in mostra sotto l’elicottero. Ha affrontato cioè il resto delle tappe in solitaria fuori classifica, non la condizione più bella, ma che lo svizzero ha voluto sfruttare e onorare per allenarsi in un contesto estremo, nella sesta tappa in programma ha fatto segnare il terzo tempo più veloce dell’intera classifica.

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Da questa esperienza il Torpado Kenda ha imparato molto, sull’affidabilità dei propri prodotti a prova di Cape Epic e su un team coeso, cresciuto in struttura, condizione ed equilibrio. Il team ci tiene a ringraziare tutti i partner che sostengono l’attività, che hanno supportato i ragazzi e la squadra in queste due settimane estreme è stato emozionante vivere tutto ciò e con grande determinazione il team guarda già al prossimo anno con la volontà di portare la maglia e tutti i partners ai piani alti di questa competizione.

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Le dichiarazioni del finisher Jakob Dorigoni, 10° in classifica generale: “Nelle ultime tappe sono cresciuto ancora anche se eravamo tutti veramente stanchi. Sono contento, per me è stata un’esperienza molto importante, adesso so cosa ci vuole per affrontare questa gara, sicuramente alla prossima esperienza partirei più piano per non avere il calo a metà settimana”.

Casey South da outcast ha coronato un sogno: “Partecipare alla Cape Epic è un sogno che diventa realtà, voglio ringraziare il team che ci ha dato la possibilità di competere qui e il grande impegno che c’è dietro. Nelle prime tappe abbiamo cercato di limitare i danni, ho cercato di fare le migliori traiettorie per Diego in discesa e nelle curve, ha sofferto parecchio. Nella 2ª e terza tappa abbiamo cercato di stare davanti, mi sono sentito bene e anche Diego in salita ha fatto bei ritmi. Le condizioni sono spietate qui, il terreno si alterna tra sabbia e rocce ma la sabbia è scivolosa, non è granulosa e nella discesa della terza tappa, velocissima Diego è caduto in maniera violenta. Ho proseguito da solo fuori classifica, nella sesta tappa ho simulato un ritmo gara in accordo con il mio preparatore. Spero vivamente di poter tornare il prossimo anno e fare meglio.”

Il team manager Sandro Lazzarin tira le somme di questa esperienza: “Il bilancio non è super positivo di questa prima Cape Epic, siamo stati sfortunati con la caduta di Diego ma abbiamo imparato molto e per i ragazzi è stata un’utile esperienza. Abbiamo imparato che i terreni sono duri e difficili, un vero campo di test per i materiali di tutti i brand che ci supportano da Torpado, Kenda, Hayes e tutti gli altri partner tecnici. Abbiamo ottenuto comunque dei buoni piazzamenti e quello finale con Jakob Dorigoni, siamo certi che i ragazzi potessero stare davanti e lo avremmo fatto, senza la caduta, con potenzialità da almeno top5. Per la prima volta abbiamo anche rodato il gruppo completo con lo staff e anche nei momenti difficoltà siamo riusciti a stringerci.”

Foto credit obbligatorio: Nick Muzik/Sam Clark – Cape Epic

Tutte le tappe in diretta possono essere riguardate sul canale YouTube di Cape Epic!

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