Pubblicato il: 26 Maggio 2024
Repubblica Ceca, foreste di conifere, laghi, rocce e il tempio della mountain bike, la prima prova di Coppa del Mondo marathon ha preso luogo nella celebre e vissuta Nove Mesto na Morave per un debutto da protagonisti. L’arena del biathlon di Nove Mesto na Morave ha accolto insieme alle gare di cross country anche la marathon e nel doppio giro da 60 km Jakob Dorigoni e Peeter Pruus sono riusciti a stare nel gruppo di testa per tutta la durata.
Nella prima tornata Jakob e Peeter si sono inseriti nel gruppo di 24 atleti che guidava il plotone nelle foreste della Moravia, tra i rock Garden naturali e le veloci stradone battute del percorso. I due atleti Torpado Kenda Factory hanno occupato a lungo le posizioni principali sfruttando la scia degli avversar e Dorigoni è stato il più attivo davanti in questa fase anche dopo le prime accelerazioni in cui un ulteriore gruppo si è selezionato.
Le carte si sono rimescolate in maniera brutale nel secondo dei due grandi loop, dopo 85 chilometri su 120 di gara, avviene la spaccatura, Pruus è riuscito a rimanere agganciato al secondo plotoncino in un gruppo nutrito che si sarebbe andato a giocare tanti piazzamenti dal 5° al 20° posto, perdeva terreno Jakob che invece fino a quel punto sembrava essere dei due TorpRider il più fresco. L’esperienza di Pruus si è fatta valere nell’ultima parte di gara quando ha iniziato a risalire il gruppo fino a concludere poco fuori dalla top10.
Un debutto solido per i due atleti che con questo appuntamento entrano definitivamente nella fase calda della stagione.
Il commento di Peeter Pruus dopo la prima prova di Coppa del Mondo a Nove Mesto: “Siamo partiti molto forte, io mi sono trovato a inseguire nella foresta ma ho gestito bene anche le parti tecniche. Nel secondo giro dopo aver perso un po’ di posizioni ho cominciato a vedere atleti davanti a me sulla salita più lunga. Ho cambiato ritmo e sono riuscito a entrare in un grosso gruppo che era quello che si giocava la 5ª posizione. A 5 chilometri dal traguardo i crampi hanno ridotto le possibilità. Ho chiuso 15° ma da qui so su cosa lavorare anche se credo che la direzione sia quella giusta”.
Dall’Italia Andrea Candeago invece ha colto il 5° posto alla Durona Bike dopo aver lottato intensamente per il podio di giornata, il bellunese sta continuando una crescita apprezzabile in questa stagione.