Un podio stratosferico quello ottenuto alla Alta Valtellina da parte di Casey South, secondo gradino del podio dopo aver lottato in continuazione su e giù nelle condizioni più impervie che la Alta Valtellina sa offrire.
Un’altra delle competizioni dure ha offerto il proprio sipario a una performance di squadra positiva. Gli atleti più congeniali a queste caratteristiche che il team Torpado Kenda ha a disposizione, erano presenti e tutti hanno dato il loro contributo. Il risultato finale è stata una vittoria sfiorata per l’atleta che finalmente è tornato a pedalare come solo lui sa fare, Casey South ha visto l’evolversi della gara e ha capito quando e in che modo potersi inserire nel gruppetto selezionatissimo di gara. Quello che ha stabilito le gerarchie finali è stato un plotoncino con 4 elementi, in cui gli attacchi che si sono susseguiti hanno portato al delinearsi del podio abbastanza presto. Casey ci ha provato più volte ad attaccare, ha allungato nei tratti di salita cercando di sorprendere due rider molto più esperti come l’ex campione del mondo Seewald e Samuele Porro.
Anche se nella mente di Casey permaneva la volontà di vincere nuovamente questa gara come successe lo scorso anno, il team è estremamente soddisfatto della gestione che l’atleta svizzero ha avuto e dello stato di forma che è riuscito a ottenere dal suo rientro alle competizioni.
La gara però è iniziata fortissimo anche grazie allo sforzo dei nostri atleti con Diego Rosa che ha compiuto la prima selezione durante la prima salita di gara, un ritmo forsennato che ha fatto alzare bandiera bianca a tantissimi atleti.
Fino a più di metà gara Jakob Dorigoni e Diego Rosa facevano parte del gruppo di testa insieme a Casey, quando poi il ritmo si è alzato drasticamente Dorigoni rimaneva attaccato alla 5ª posizione fino a una foratura che lo ha costretto a perdere molto tempo. Diego Rosa è riuscito ad aiutare proprio Dorigoni dandogli la sua ruota posteriore per permettere al bolzanino di tentare la remuntada.
Il commento di Casey South sul suo secondo posto all’Alta Valtellina: «Eravamo un gruppetto di 15 atleti nella parte in pianura in quota quando Porro si è messo a tirare. Nella seconda salita, più corta rispetto alla prima il gruppo è rimasto di 5-6 atleti, sono contento di essere riuscito ad andare molto forte nella discesa verso Livigno. Poi nella risalita ho attaccato e sono riuscito a prendere un piccolo vantaggio, in cima alla salita eravamo rimasti in tre di nuovo insieme. A quel punto mi sono messo a ruota di Porro e nella salita successiva Seewald ha attaccato era un ritmo veramente altissimo. Ci giocavamo il podio così ho attaccato nuovamente per arrivare da solo alla seconda posizione, stavo per riprendere anche Seewald, ma una volta arrivato dietro di lui e si è accorto della mia presenza ha accelerato di nuovo e per me era ormai impossibile stare con lui. Mi sarebbe piaciuta di più una vittoria qui, ma sono contento anche per questo secondo posto»
Photo credit: Alta Valtellina Bike Marathon